Cento passi per la Sicilia

Il nome, scelto dal candidato alla Presidenza per la sinistra, prende spunto dal titolo del film su Peppino Impastato

Articolo di di EMANUELE LAURIA, da La Repubblica Palermo del 18 settembre 2017

Cento passi per la Sicilia

E’ la sinistra che alza la voce. Una sinistra che “non vuole fare testimonianza ma semplicemente vincere”: Claudio Fava lo mette subito in chiaro, nel lanciare la sua campagna elettorale davanti a simboli che richiamano (anche) la sua storia personale e si fanno beffe degli attacchi del Pd: la lista guidata dal vicepresidente della commissione antimafia si chiamerà “I cento passi” e lo slogan è “per un vero voto utile”. Fava cancella le polemiche sulle divisioni a sinistra e rimanda al mittente l’accusa di danneggiare il centrosinistra: “Se qualcuno ci ritiene una minaccia elettorale, non è un problema nostro”.
Regionali Sicilia, Fava lancia la lista “I cento passi” e mostra un sondaggio: “Sono già secondo”
Il candidato di Mdp, Si, Verdi e Rifpondazione non le manda a dire al rettore Fabrizio Micari: “Mi fa simpatia ma ha scelto dei pessimi suggeritori”. E ancora: “Se fossi nel Pd mi preoccuperei di una sala vuota in una città nella quale conta 12 parlamentari”. Il problema è far capire che quella della sinistra non è una battaglia “contro”, ma una gara con pari chances di vittoria dei concorrenti. E in questo senso Fava si riserva fino all’ultimo il coup de theatre: un sondaggio realizzato dal’Istituto Piepoli che lo vede al secondo posto fra i 4 principali candidati: dietro Musumeci (42 per cento) c’è l’ex europarlamentare che ha la stessa percentuale di Giancarlo Cancelleri (25 per cento). Micari è solo all’8 per cento. Ma la reazione dello staff del rettore è sarcastica: “Dove hanno trovato questo sondaggio? Nelle patatine”.

Tuttavia, secondo Fava “questi numeri dimostrano che non siamo noi la sinistra settaria e che sono altri ad avere terrore di noi”: e questo è un riferimento pure ai promotori di una lista della “sinistra siciliana” a sostegno di Micari, annunciata proprio oggi da Mario Meli, animatore di un locale palermitano. Non manca la stoccata al centrodestra: “Micciché promette grandi cose e aggiunge: come ai tempi di Cuffaro. L’evocare quella tragica stagione la dice lunga sulle intenzioni di quella parte politica. Ma deve fare i conti con i siciliani”.

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento