Salvatore Schembari

In campagna elettorale dal 9 agosto 2021
con La marcia del sole_ La marcia dei Conigli
Candidato deputato alla Assemblea Regionale Siciliana.
PER UNA POLITICA DEL DONO NON DEL MERITO. UNA POLITICA DEGLI ESEMPI E POPOLARE CHE FACCIA SOMMUOVERE L’INTERA ISOLA CON “I CENTO PASSI” PERCORSI ANCORA PER ALTRI 1826 GIORNI.
Cari amici e “compagni” Sappiate che la campagna elettorale presuppone una condotta sicura e ferma, vi sono grato per i vostri sentiti auguri, ma vi scongiuro non fatemi sentire l’insidia del “voto sprecato”. Il voto alla mia persona non sarà mai un voto sprecato. Questa volta non può accadere
c’è una rivoluzione in atto. Sono sicuro che “votarci” ci darà l’entusiasmo per arricchirci reciprocamente. Nessuno spreco se siamo comunità, cosa comune e fluidi filtri per l’istituzione di ora e dell’avvenire.
Vi faccio queste premesse perché le mie risorse, le nostre risorse, sono fatte di moneta sonante: ovvero di dono. La politica è un dono non un merito. È quello che ho appreso camminando verso Santiago da un missionario dei Paesi Baschi , padre Antonio Velasco. Egli me lo ripeteva continuamente: il cammino è un dono non un merito.
Ecco se vogliamo scrivere le nostre suggestioni programmatiche, le accetto volentieri: mi mettete le vostre parole sulla mia bocca, per farle diventare concretezza politica, di scelta e non d’imposizione.
Una cosa è certa il mio programma politico contempla, come atto prioritario per la Sicilia, un processo di liberazione “mistica” dalla presenza di “un mostro”. Un mostro dai cento occhi da annientare. La nostra Isola, la terra dei miti, rischia di attirarsi con il MUOS, trino e titanico, le ire funeste della ragione che non sente più ragione: solo che stavolta si tratta di odio, non di passione o amore.
Grazie per avermi dato fiducia “I cento passi per la Sicilia” è una casa naturale e preparatoria per “l’ultimo cittadino”. Mi sento a casa, mi sento politico come voi che amate la politica: scegliere insieme la nostra storia, anche con gli avversari, portandoli dialetticamente dalla parte nostra è quello che dobbiamo realizzare. I cento passi che voglio percorrere nelle cento Sicilie, vanno certamente in direzione inversa al neoliberismo. Il mercato finanziario è una prigione per l’umanità, non è stato mai la libertà per le civiltà dell’umanesimo.

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